Palermo 2023/2024

Notizie e News sulla stagione 2023/2024

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    “La sconfitta con il Venezia non ce l’aspettavamo, le cose non sono andare come desideravamo. Peccato perché eravamo partiti bene, ma dopo il primo gol abbiamo fatto una prestazione al di sotto delle aspettative”. Senza troppi giri di parole l’attaccante del Palermo Federico Di Francesco parla così ai canali ufficiali rosanero facendo un passo indietro: Ci dispiace, era un’occasione importante per dimostrare il nostro valore. Non siamo riusciti a reagire alla rete subita, siamo stati confusionari”.



    “A fine gara c’era grande delusione, ma il gruppo è sempre unito, ci siamo guardati negli occhi e abbiamo capito che bisogna dare di più. - continua Di Francesco come riporta Stadionews.it - I fischi dei tifosi ci fanno molto male, ma ci fanno anche capire la responsabilità che abbiamo. Ora dobbiamo fare risultati per finire la stagione alla grande”.

    L’attaccante poi si sofferma sul tecnico Corini: “Ci ha sempre sostenuti, ci affidiamo a lui che ha giocato nel Palermo ed è stata una bandiera. Nessuno meglio di lui sa cosa vuole dire indossare questa maglia. - conclude Di Francesco – La sosta ci può aiutare a prepararci al meglio alle ultime otto gare dopo un periodo difficile di cui sentiamo tutto il peso. Noi crediamo ancora alla Serie A e vogliamo finire in crescendo. A Pisa dobbiamo vincere”

     
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    Nel corso di Dazn Talks il centrocampista del Palermo Jacopo Segre ha parlato del momento di flessione in casa rosanero, con la pesante sconfitta interna contro il Venezia prima di questa pausa, spiegando però di credere ancora alla promozione: “Alla Serie A ci credo e ci crediamo tutti e tanto. In questo campionato di Serie B può succedere di tutto e bisogna cercare di portare in alto il nostro spirito di lavoro. - continua il calciatore – Dobbiamo restare uniti e compatti per superare queste piccole difficoltà incontrate nell’ultimo periodo. Ci sono momenti belli e meno belli, siamo fatti per affrontare anche questi ostacoli. Gli uomini forti si vedono in questi momenti, dobbiamo restare concentrati per raggiungere i nostri obiettivi”.



    Spazio poi al cambio dal punto di vista tattico della squadra e proprio: “Lo scorso anno giocavo più avanzato in campo, quest’anno invece parto più basso per poi seguire l’azione. Così con il mister abbiamo trovato questo nuovo ruolo ruolo in cui riesco a finalizzare nel migliore dei modi le azioni. I gol? Mi alleno molto ma spero ne possano arrivare altri”.

    In conclusione Segre torna sul rapporto con la piazza che è stato ottimo fin dal suo sbarco in Sicilia: “Arrivare al Palermo è stato emozionante, mi hanno fatto sentire a casa e mi hanno accolto come se giocassi per loro da anni. All’esordio ho segnato subito e da lì è stato tutto in discesa”.

     
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    Il momento no del Palermo, una sola vittoria nelle ultime cinque gare e ben 12 gol al passivo, sta portando il tecnico Eugenio Corini a riflettere sulle scelte di formazione per rimettere in moto la squadra e non rischiare di scivolare lontano dalle prime posizioni. Le sfide contro Pisa e Sampdoria saranno decisive in questo senso per dare una sterzata alla stagione e trovare una continuità che potrebbe essere decisiva nel rush finale della stagione cadetta e poi nei play off.



    Proprio per dare maggior solidità alla squadra Corino starebbe pensando di accantonare il 4-2-3-1 marchio di fabbrica di questa stagione e varare un 3-5-2 anche grazie al rientro di Lucioni che andrebbe a piazzarsi come perno centrale della linea a tre. Davanti, con capitan Brunori intoccabile, la corsa all’altro posto sarebbe particolarmente accesa con Edoardo Soleri, 100 presenze in rosanero per lui, che sarebbe sulla carta il più indicato – con Leonardo Mancuso - a rivestire il ruolo di ‘spalla’ permettendo al primo di svariare e cucire il gioco senza togliere un riferimento importante dentro l’area di rigore.

    Con questo modulo però faticherebbero a trovare una sistemazione i vari esterni puri come Di Francesco, Di Mariano e Insigne che potrebbero però essere reinventati come mezzali d’attacco libere di inserirsi da dietro a rimorchio delle due punte. La pausa in questo senso darà una mano al tecnico rosanero che è chiamato da Pasquetta in poi a cambiare passo anche per cercare di ricomporre la frattura con la piazza che in questa stagione lo ha spesso criticato.

     
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    Eugenio Corini, tecnico del Palermo, ha parlato in conferenza stampa dopo l'amichevole vinta con il Lommel SK. Queste le sue parole riportate da GDS.it

    “Non abbiamo avuto il tempo di provare cose nuove in allenamento ma stiamo valutando col mio staff dei cambiamenti per migliorare la fase difensiva. Devo preservarla, perché ultimamente abbiamo preso troppi gol. Col 4-2-3-1, comunque, ci sono state delle prestazioni positive. Ci sono stati errori individuali ma la responsabilità è mia e sono io che devo cercare di limitarli. Su questo aspetto cerchiamo la soluzione giusta per tenere la squadra più compatta. Una squadra col baricentro più basso, magari, gestisce meglio determinate situazioni.

    Tifosi spenti? Dispiace ma è comprensibile. Le ultime partite hanno tolto entusiasmo e le critiche fanno parte del lavoro: sta a noi ricrearlo. Il campionato è lungo, otto partite sono tante. Dobbiamo lavorare per essere pronti al finale di stagione.

    Mi dispiace per Buttaro, stava molto bene; ha avuto un piccolo fastidio ma rientra in settimana. Stessa cosa per Diakité, dovevamo gestirlo. Lucioni confidiamo che in settimana torni a lavorare con noi. Dobbiamo poi valutare Insigne. Traorè? Da tempo non giocava così tanti minuti. Ha talento, nelle scelte può fare meglio ma mi piace l’applicazione. Sono contento per il primo gol di Gomes, spero possa segnare anche in campionato".

     
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    In questi ultimi mesi di campionato Eugenio Corini si gioca il proprio futuro al Palermo. Solo la promozione in Serie A, come riporta Tuttosport, può infatti salvare la panchine di un tecnico che è finito più volte nel mirino della critica e della piazza per le prestazioni e i risultati della squadra. Dopo un ottimo avvio del 2024 infatti i rosanero in un mese hanno distrutto quanto creato e ora si trovano a otto punti dalla promozione diretta e sei da quel quarto posto che permette di giocarsi i play off in posizione privilegiata. Ora ci sono otto gare davanti (con solo Parma e Sampdoria come big da affrontare, entrambe in casa) in cui tentare un’impresa e riaccendere l’entusiasmo di una piazza che ancora fatica a digerire il pesante ko interno contro il Venezia.




    Corini è tornato nell’occhio del ciclone come a cavallo fra ottobre e novembre, è in scadenza di contratto e difficilmente continuerà alla guida del Palermo nella prossima stagione anche se al momento è in linea col programma biennale del City Group che prevedeva la salvezza il primo anno e i play off al secondo. La proprietà, visti anche gli ingenti investimenti, si aspettava però una maggiore crescita dal punto di vista del gioco che però al momento non c’è stata o si è vista solo a sprazzi.

    "Corini ha ancora otto partite per provare (forse) a riscrivere anche il suo futuro, ma è chiaro che c’è solo un modo per farlo, ovvero portare il Palermo in Serie A. - si legge in conclusione nell'articolo - Se non sarà così, a giugno al Palermo partirà una rivoluzione. E non solo in panchina".

     
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    Dopo la vittoria per 2-1 nell’amichevole in famiglia contro i belgi del Lommel (altro club di proprietà del City Football Group) il capitano del Palermo Matteo Brunori ha parlato ai microfoni del club rosanero: “Stiamo passando un momento non facile come ne abbiamo passati altri in questo campionato, ma ne siamo sempre usciti a testa alta. È un’altra prova per prepararsi al meglio al rush finale”.

    Spiega Brunori guardando poi alla forza della squadra: “L’unione del gruppo è sempre stata la nostra arma in più, dai momento difficili ne siamo sempre usciti insieme e non c’è mai stato alcun problema. - continua l’attaccante – Siamo più uniti che mai e sappiamo che possiamo uscire da questo momento di difficoltà restando uniti”.

    Infine un pensiero sulla proprietà: “La società è molto ambiziosa, pretende tanto e sta a noi fare del nostro meglio. Il City Group ci mette tutto a disposizione per fare il massimo in campionato”.

     
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    Le ultime gare della stagione serviranno al Palermo non solo per andare più avanti possibile nel percorso verso la Serie A, ma anche (e forse soprattutto) per capire quali dei calciatori attualmente in rosa potrà far parte della rosa per la stagione 2024/2025.

    Come riporta il Giornale di Sicilia, infatti, a prescindere dalla categoria nella quale militerà il club rosanero, in estate la dirigenza dovrebbe portare avanti un profondo rinnovamento del parco giocatori. Una potenziale rivoluzione della quale si intravedono già in contorno.



    Ad esempio, in ottica futura, sono già certi gli addii di Adnan Karunic e Ivan Marconi, in scadenza di contratto e con zero chance di rinnovo. Difficile la conferma anche dei giocatori arrivati al 'Barbera' in prestito come Liam Henderson (dall'Empoli), Mamadou Coulibaly (dalla Salernitana), Chaka Traoré (dal Milan) o Leonardo Mancuso (dal Monza).

    Tutto questo, ovviamente, oltre alla questione allenatore, dato che molto del futuro sulla panchina siciliana di Eugenio Corini dipenderà dall'esito della stagione in corso.

     
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    Il Palermo di Eugenio Corini per la trasferta di Pisa rischia di dover fare a meno di Roberto Insigne, esterno d’attacco che nelle ultime tre gare è andato due volte in panchina per poi non essere convocato contro il Venezia. Come riporta Il Giornale di Sicilia il classe ‘94 è a forte rischio per la gara in terra toscana.


    Il sovraccarico muscolare che lo ha costretto a saltare la gara contro il Venezia prima della pausa infatti non è stato ancora riassorbito del tutto e questo potrebbe impedirgli di partecipare alla trasferta in casa della squadra di Alberto Aquilani.

    Si tratterebbe nell’ennesimo stop di una stagione piuttosto travagliata per l’ex Frosinone che per cinque volte non è stato convocato a causa di problematiche fisiche e in altre quattro occasioni ha assistito alle prestazioni dei compagni dalla panchina.

     
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    “Il pari di Cremona e le due gare successive hanno cambiato l’inerzia del nostro campionato, la squadra ha sempre avuto idee, ma purtroppo ha fatto tanti errori. Dobbiamo stare dentro a un campionato difficile e complicato. Ora bisogna giocare una partita importante a Pisa”. Il tecnico del Palermo Eugenio Corini in conferenza stampa parla così in vista della trasferta in terra toscana soffermandosi poi sulla situazione della squadra: “Eravamo vicinissimi al secondo posto, ora la strada è molto più difficile. La volontà è quella di arrivare più in alto possibile in classifica. Ai playoff la mentalità può fare la differenza. - continua Corini come riporta Stadionews.it - Purtroppo è mancato qualcosa in casa, in trasferta abbiamo fatto bene, il rammarico è aver lasciato qualche punto di troppo al Barbera. I test atletici danno dati importanti, abbiamo lavorato sul punto di vista della condizione per avere effetti in questi ultimi due mesi”.



    Spazio poi al recupero di Lucioni in difesa: “È importante averlo recuperato, è un giocatore centrale nel progetto che avevamo in mente. Per lui è la prima settimana di lavoro vero, ma non si tira mai indietro, farò una valutazione su di lui durante la rifinitura. Abbiamo gestito anche Di Mariano in questa pausa, mentre Insigne è rientrato solo giovedì e deve ritrovare la condizione, invece Traoré è pienamente recuperato. Difesa a tre? Dipende da tanti fattori. Siamo pronti e preparati per essere più solidi”.

    Corini poi guarda al momento in casa rosanero per poi soffermarsi sul Pisa: “Quest’anno abbiamo avuto due momenti difficili, ma c’è comunque stato equilibrio nelle prestazioni, troppi errori hanno condizionato il giudizio generale. C’è sempre da lavorare e sistemare qualcosa, dobbiamo consolidare il nostro valore. La squadra ha le qualità morali e tecnico/tattiche per fare una grande finale di campionato. Delusione? La percepisco ed è la stessa che proviamo noi. Bisogna subire le critiche nei momenti negativi, ma il Palermo ha le risorse per andare oltre. - conclude il tecnico – Il Pisa ha qualità, è una squadra con ambizioni. Verrà fuori una bella partita, come all’andata”.

     
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    Sono 25 i calciatori convocati da mister Corini per la sfida contro il Pisa di oggi pomeriggio. Torna a disposizione il difensore Lucioni e vengono recuperati anche gli attaccanti Di Mariano e Insigne. Assente invece Ranocchia in mezzo al campo.

    Questo l’elenco completo:

    Portieri: Desplanches, Kanuric, Pigliacelli,
    Difensori: Graves, Lund, Lucioni, Marconi, Nedelcearu, Diakité, Aurelio, Ceccaroni
    Centrocampisti: Gomes, Stulac, Segre, Vasic, Buttaro, Henderson, Traoré, Coulibaly
    Attaccanti: Mancuso, Brunori, Di Mariano, Insigne, Di Francesco, Soleri

     
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    Pisa-Palermo 4-3: Matteo Tramoni segna una doppietta decisiva sette mesi dopo l'infortunio

    Il Pisa ribalta il risultato nel recupero dopo una partita ricca di reti

    Il Palermo di Eugenio Corini perde ancora, questa volta in una maniera che fa malissimo: all’Arena Garibaldi finisce 4-3 per il Pisa, al termine di novanta minuti “pazzi” e ricchi di episodi. I rosanero vanificano tutto nella ripresa, dopo un’ottima prima frazione conclusa con un doppio vantaggio grazie alle reti di Brunori e Lund. Nella ripresa il solito copione, con gli uomini di Corini che si abbassano e si fanno rimontare in tre minuti. Prima D’Alessandro, quindi Bonfanti per il 2-2. Al 64’ Gomes lascia in dieci i suoi, rimediando ingenuamente il secondo giallo che cambia gli equilibri in campo. Il Palermo riesce a portarsi sul 3-2, grazie alla doppietta di Brunori arrivata su rigore. Poco dopo però prima il 3-3 di Matteo Tramoni, quindi il poker servito dallo stesso Tramoni, al rientro dopo 220 giorni e l’infortunio al crociato. Una sconfitta figlia dei soliti problemi: incapacità di gestione del vantaggio (doppio in questo caso, come a Cremona), baricentro troppo basso nella ripresa, condizione atletica allarmante nella seconda parte del match. Come già accaduto in altre occasioni, i rosanero nel secondo tempo sono spariti dal campo. Oggi, però, erano riusciti a riportarsi avanti col rigore procurato da Vasic e trasformato da Brunori. Gli errori commessi, però, non sono serviti da lezione. Un altro ko, il secondo consecutivo: gli uomini di Corini hanno ottenuto soltanto 3 punti nelle ultime 5 partite. Un bottino assai magro, inaccettabile per una squadra che vuole salire in serie A. La difesa, nonostante il cambio di modulo, non ha migliorato il proprio rendimento: 4 gol in 45 minuti (come contro il Brescia) evidenziano gravissimi problemi.



    La difesa a 3 annunciata
    Corini cambia modulo, come annunciato durante la settimana da PalermoToday, e schiera un 3-4-2-1. Lucioni parte dalla panchina, al suo posto Nedelcearu; Coulibaly preferito ad Henderson con Di Francesco a supporto di Brunori.

    Il Pisa sfiora subito il vantaggio, Brunori devia sul palo un colpo di testa ravvicinato di Moreo: Pigliacelli si salva. I rosa rimediano nel primo quarto d’ora due gialli: al 4’ Gomes, al 14’ Coulibaly. Il centrocampista ex Salernitana era diffidato e salterà il prossimo match contro la Sampdoria. Al 18’ Bonfatti, da due passi, sbaglia un colpo di testa non proprio difficile. Coulibaly rimane a terra per infortunio, a seguito di un contrasto falloso con Caracciolo non sanzionato con il giallo: il senegalese prova ma non riesce a proseguire. Al suo posto entra Vasic, primo cambio forzato per Corini. Al 24’ i rosanero si portano in vantaggio: grande gol di Di Francesco, che stoppa benissimo un lancio perfetto di Gomes e calcia forte col destro non lasciando scampo a Loria, che forse si aspettava il tiro sul secondo palo. Il Var, però, annulla la rete per fuorigioco millimetrico: il check certifica come l’esterno rosanero fosse leggermente avanti rispetto alla linea avversaria. Al 29’ Loria apre la manona sul tiro angolato di Brunori: grande risposta del portiere nerazzurro che evita il vantaggio. E', però, l'antifona all'1-0 rosanero che arriva poco dopo, al 32’, con una bomba su punizione dal limite di Brunori: stavolta non c’è alcun dubbio. Splendida parabola del capitano, che calcia forte sul palo del portiere e lo trafigge. Al 40’ Di Francesco cerca il raddoppio in acrobazia, conclusione centrale ma bella iniziativa dell’esterno rosanero. Al 42’, però, arriva concretamente il 2-0: è Lund a segnare, servito benissimo in area da Brunori. Lo statunitense, dopo aver corso per tutta la fascia seguendo la ripartenza, rimane freddo davanti a Loria e col mancino non sbaglia. Trenta secondi dopo Pigliacelli super su Barbieri di testa, poi Moreo spara alto con la porta libera.

    La ripresa
    Ad avvio ripresa Aquilani sostituisce Barbieri con Beruatto, nessuna modifica nei rosanero. Il Pisa insiste in un forcing prolungato, i rosanero si abbassano troppo e si fanno schiacciare. Al 59’, infatti, D’Alessandro riapre il match: calcio d’angolo corto, difesa impreparata sulla traccia corta e tiro a giro del calciatore che batte Pigliacelli. La squadra di Corini si abbassa ancora, il Pisa pressa a tutto campo i rosanero alla ricerca del pari. Al 62’ Bonfanti fa 2-2: piattone mancino da dentro l’area di rigore e nulla da fare per Pigliacelli. Solito copione in scena all’Arena Garibaldi, Palermo incapace di gestire il vantaggio al rientro dagli spogliatoi. Un istante dopo il pari nerazzurro Gomes rimedia doppio giallo e lascia in dieci i suoi: clamorosa ingenuità del francese. Al 67’ Valoti sfiora il tris, miracolo di Pigliacelli che manda sopra la traversa la conclusione avversaria: il Palermo è in tilt. Al 72’ Caracciolo prova la bomba dalla distanza, ancora una grande risposta del portiere rosanero. Corini toglie Di Francesco per Aurelio, nel tentativo di avere maggiore copertura. Al 74’ Vasic cade in area, per Fourneau c’è contatto con D’Alessandro: l’arbitro fischia rigore per i rosa. Dagli undici metri parte Brunori che non sbaglia e riporta avanti il Palermo. Al minuto 82 due cambi per Corini: out Brunori per Soleri, dentro Graves per Di Mariano. Al minuto 83 cambia ancora il risultato, visto che Matteo Tramoni firma il 3-3: conclusione dal limite dell’area sugli sviluppi di calcio d’angolo e Pigliacelli battuto. Ancora una volta la difesa rosanero si fa cogliere impreparata nella lettura del calcio d’angolo corto. Al 91’, però, ecco la beffa: Matteo Tramoni lascia partire un diagonale destro preciso che batte ancora Pigliacelli per il poker nerazzurro. Nei minuti finali non accade più nulla, il Palermo perde ancora.


    Tabellino e pagelle
    PISA (3-4-1-2): Loria 6; Calabresi 6 (77’ M. Tramoni 8), Caracciolo 6, Canestrelli 6; Barbieri 6 (46’ Beruatto 6,5), Marin 6, Esteves 5,5, D’Alessandro 7 (77’ L. Tramoni 6); Valoti 5,5; Bonfanti 6,5 (89’ Veloso sv), Moreo 5,5 (77’ Torregrossa 6). Allenatore: Aquilani 7.

    PALERMO (3-4-2-1): Pigliacelli 6,5; Diakité 5, Nedelcearu 5, Ceccaroni 5; Di Mariano 5 (82’ Graves sv), Segre 5,5, Gomes 4, Lund 6; Coulibaly 5 (19’ Vasic 6), Di Francesco 6,5 (73’ Aurelio 5,5); Brunori 7,5 (82’ Soleri sv). Allenatore: Corini 5.

    Arbitro: Fourneau (Roma 1) 5.

    Reti: 32’ Brunori, 42’ Lund, 59’ D’Alessandro, 62’ Bonfanti, 75’ Brunori, 83’ Tramoni, 91’ Tramoni.

    Ammoniti: 4’ Gomes, 14’ Coulibaly, 38’ Barbieri, 64’ Calabresi, 66’ Caracciolo.

    Espulsi: 64’ Gomes per doppia ammonizione.

     
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    Dopo il ko incassato in casa del Pisa dal suo Palermo, Eugenio Corini ha analizzato la prestazione dei rosanero nel corso del post-partita. Ecco quanto evidenziato da ForzaPalermo.it: "E' difficile commentare un periodo così negativo, dove dentro la partita a volte facciamo cose importanti, ma anche errori che ci penalizzano, e che sono nostra responsabilità. Non riusciamo a mantenere l'equilibrio mentale che serve in questa categoria per reggere l'urto di certi momenti. Abbiamo fatto un primo tempo importante, e stavamo tenendo botta anche i primi 10 minuti; è bastato prendere un gol su calcio d'angolo e la squadra è andata in difficoltà, poi dopo 15 secondi siamo rimasti in dieci. Poi dopo il 2-3 non siamo riusciti a tenere botta, e questo nelle ultime 5 partite è successo spesso. La responsabilità è mia".

     
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    Ore calde per la panchina del Palermo. E prende corpo l’idea Gennaro Gattuso reduce dall’esperienza al Marsiglia e già allenatore di Milan e Napoli.

    Nelle prossime ore la decisione su Corini. Ma il nome di Gattuso prende quota in queste ore e sarebbe al vaglio del Palermo. Sarebbe una scelta per il presente ed il futuro. Curiosità: Gattuso ha iniziato la sua carriera da allenatore in Italia proprio al Palermo con Zamparini.

    Il Palermo riflette. E in caso di addio a Corini (che in questo momento appare una possibilità) c’è l’idea Gattuso. Un nome che come Sottil intriga anche per il futuro e che potrebbe acquisire quotazioni importanti. Ore importanti, si decide il futuro della panchina…

     
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    Non solo Andrea Sottil, ex dell'Udinese che però in questa stagione non può allenare e rappresenta un'idea per la prossima stagione, e Gennaro Gattuso, reduce dall'esperienza al Marsiglia. Il Palermo continua a guardarsi attorno in attesa di prendere una decisione sul futuro di Eugenio Corini mai così a rischio esonero come dopo il ko contro il Pisa per 4-3 nella giornata di ieri. La società nelle prossime ore prenderà una decisione in un senso e nell’altro e intanto spuntano i nomi di altri possibili sostituti oltre i due sopraccitati.




    Come riporta la Gazzetta dello Sport in lizza ci sarebbero anche i nomi di Fabio Grosso, reduce dall’esperienza al Lione durata poco più di due mesi (dal 18 settembre al 30 novembre), e Marco Giampaolo, fermo dall’ottobre 2022 quando terminò la sua avventura alla Sampdoria.

    Quest’ultimo nome sarebbe il più percorribile essendo libero da vincoli con altri club, a differenza di Gattuso e Grosso che dovrebbero prima risolvere i rispettivi contratti con Marsiglia e Lione, ma anche una soluzione più per l’immediato. Gli altri tre nomi invece rappresenterebbero una scelta di prospettiva in vista anche della prossima stagione. Ne sapremo di più nel corso di una giornata che potrebbe essere decisiva per il proseguo del campionato dei rosanero che vedono il secondo posto molto lontano, nove punti a sette giornate dal termine, e ora devono anche guardarsi indietro dai ritorni di due squadre in palla come Sampdoria e Brescia.

     
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    Il Palermo prova a sciogliere il nodo allenatore. Eugenio Corini ha diretto l’allenamento odierno ma si va sempre più verso l’esonero. Si raffredda la pista Gennaro Gattuso vorrebbe cominciare dall’inizio la stagione anche per programmare bene la stagione. Così prende quota Fabio Grosso: contatti avanzati in queste ore per arrivare alla fumata bianca sulla base di un contratto di un anno e mezzo. Lavori in corso e passi avanti, nonostante anche Grosso avesse dei dubbi sul prendere la squadra in corsa. Il Palermo prova a convincere il suo ex terzino, sfortunato nell’esperienza francese al Lione e pronto a tornare in pista. Il dopo Corini può essere Grosso, si lavora con buona fiducia per l’intesa…

     
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